FRIDA KAHLO
Ritratti di stile
Frida, 110 anni di stile
Artista dallo spirito femminista e anticonformista, Frida Kahlo è divenuta negli anni una vera e propria icona dallo stile unico e inconfondibile in tutto il mondo. Il suo stile è profondamente legato alla sua storia, alle sue passioni e alla sua arte. Frida frequentava Picasso e André Breton, era amica del rivoluzionario León Trotsky e del poeta Pablo Neruda. Oltre all’indiscusso talento artistico, Frida si è convertita in un vero e proprio modello e in una fonte di ispirazione per il mondo della moda: nomi come Jean Paul Gaultier, Dolce&Gabbana, Christian Lacroix o Alexander McQueen hanno tratto ispirazione dalla carismatica artista per le loro collezioni. In occasione del 110° anniversario della sua nascita, Stylight ha raccolto nei colori di un'infografica tutti i (ri)tratti di stile della grande icona messicana.
Uno stile che riflette la sua personalità
Con 55 autoritratti su 143 opere, Frida aveva come musa principale se stessa: studiava e si prendeva cura del suo aspetto come avrebbe fatto per uno dei suoi autoritratti e creava per esorcizzare le sue sofferenze fisiche e la sua solitudine. L’immagine di Frida è sinonimo di forza, indipendenza e vitalità e le scelte in fatto di abbigliamento non erano casuali. Frida abbinava i suoi abiti con vistosi gioielli, foulard e corone di fiori freschi che utilizzava per creare elaborate acconciature. Era un modo per esprimere quello che non avrebbe potuto esprimere con il suo corpo, indebolito e segnato da numerosi problemi di salute. Presto si convertì in un’icona che mostrava il suo amore incondizionato per il Messico, sfoggiando abiti tradizionali Tehuana, camicie huipil e lunghe, coloratissime gonne a pieghe. Utilizzava il profumo Shalimar e sfoggiava un sorriso incorniciato da un rossetto vermiglio. Il suo stile veniva ammirato e accolto entusiasticamente dalle elite europee, tanto che Elsa Schiaparelli creò un abito in suo onore, la Robe Madame Rivera.
...e le sue condizioni psicofisiche
Seppe usare e fare suo il potere dell’ immagine, valorizzava i suoi pregi e nascondeva i segni delle sue condizioni di salute precarie. La relazione con il muralista messicano Diego Rivera, la segnò invece emotivamente. Quando divorziarono, Frida ripudiò tutto quello che Diego amava di lei, si tagliò i capelli e iniziò a vestire abiti da uomo. Frida utilizzava gli abiti e il suo aspetto come una forte forma di espressione, per affermare la sua personalità e le sue convinzioni. Un caso esemplare sono le sue iconiche e tanto discusse sopracciglia, che amava, curava e sfoggiava con fierezza. In una lettera indirizzata al marito Diego Rivera, confessa: “In tutte le riunioni a cui partecipo e dovunque io sia, mi trovo al centro dell’attenzione: con i miei abiti ricamati dalle indigene, con le mie corone di fiori e con la mia invalidità.”