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Fashion Weeks In Numbers

 

I dati social (e non) più rilevanti delle settimane della moda SS17

In the mood for Fashion Week

La Settimana della Moda di New York segna il calcio di inizio di un mese in cui molto è in gioco per chi lavora nel settore moda; ad aspettarli ci sono agende fittissime, scontri all’ultimo sangue per aggiudicarsi l’unico taxi libero, una buona dose di gossip e, prima di ogni altra cosa, tanta ispirazione. Le strade di New York, Londra, Milano e Parigi vengono popolate da una folla creativa desiderosa di sfoggiare l'abito da sera più elegante e l'outfit più all’avanguardia, da modelle, giornalisti di moda, paparazzi o fotografi di primo pelo: tutti contribuiscono a rivitalizzare l’atmosfera urbana, rendendola incredibilmente frizzante e dinamica.  I protagonisti del jet set della moda hanno poturo sfoggiare i loro capi più eccentrici (abiti da uomo rossi, why not?). Nel bel mezzo di questo affascinante caos, il rischio di perdersi l’ennesimo aggiornamento di settore e, soprattutto, quel trend in fase di decollo sui social media, può essere alto. Qui a Stylight abbiamo cercato di rimediare con un riassunto delle cifre e dei fatti più significativi riguardanti le 4 settimane della moda più celebri. Partiamo da New York, dunque!

 

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New York. Let’s get started!

 

Quest’anno la New York Fashion Week (#NYFW) si è svolta dal 7 al 14 settembre. Naturalmente gli Skylight a Clarkson Square e alla Moynihan Station sono stati due delle location più importanti scelte dagli stilisti per presentare le loro ultime collezioni, ma quest’anno i moli hanno rubato gran parte della scena. I Pier numero 16 al South Street Seaport e numero 94, stretto tra il fiume Hudson e la Westside Highway, hanno infatti fatto da sfondo a due suggestivi fashion show. Tommy Hilfiger ha trasformato il Pier 16  in un vero e proprio Luna Park: tra tiri a segno e street food, il tempo si è fermato quando Gigi Hadid, protagonista della sfilata, ha calcato la passerella con una felpa oversize di velluto. La collezione Tommy x Gigi, ricca di capi comodi e casual, è stata resa disponibile immediatamente dopo lo show. Al Pier 94, invece, Alexander Wang ha organizzato un party memorabile, dopo aver presentato la sua collaborazione segreta con Adidas. I partecipanti si sono potuti scatenare all’after-party, o meglio #wangfest,  dove era possibile servirsi al food truck di 7-Eleven o McDonald’s o vincere un kit di prodotti di bellezza firmato NARS ad una macchinetta acchiappa-premi. Ma non è finita qui: nel corso della serata il numero di telefono 917-325-3342 continuava ad apparire su schermo. Chiamando il numero per l’intera giornata dell’11 settembre si potevano ricevere indicazioni per scovare un camioncino con capi della collezione in collaborazione con Adidas in vendita.

 

Tweeting out loud

Per lo scandalo della settimana dobbiamo rivolgere l’attenzione verso Kanye West (ok, non è esattamente una sorpresa). Non contento del buzz generato dalle sue richieste per il casting delle modelle dello show e dal fatto che abbia preso l’intera isola Roosevelt in affitto per la sfilata, Kanye ha anche disposto le modelle in piedi intorno alla passerella. A causa delle alte temperature, della lunga attesa e della scarsa idratazione, le modelle hanno iniziato a svenire una dietro l’altra nel corso della sfilata. Inoltre le modelle, che indossavano lunghi stivali con tacchi alti e abiti invernali, hanno avuto qualche difficoltà a mettere un piede davanti all’altro: i presenti hanno iniziato a commentare la situazione sui social. Ma, mettendo da parte gli incidenti, la sfilata ha avuto senz’altro un aspetto positivo: Kanye ha espressamente favorito modelle “multirazziali”, contribuendo a rendere la New York Fashion Week ancora più multiculturale. Kim Kardashian, Kylie Jenner e Tyga erano presenti alla sfilata.

Un’altra sfilata che ha infiammato i social media è stata quella della regina dei tubini classici,  Victoria Beckham (#VBSS17). Sono state molte le reazioni scioccate su Twitter a causa della magrezza delle modelle che hanno sfilato per l’ex-Spice Girl. 

Sotto i riflettori

Alcune celebrity approfittano della Settimana della Moda di New York per finire sottto i riflettori o per riemergere dopo un periodo di silenzio. Taylor Swift sicuramente non ha bisogno di fare nessuna delle due cose, ma ha fatto una ben documentata apparizione in prima fila alla sfilata di presentazione di TommyxGigi. Pamela Anderson, invece, ha fatto un’apparizione alla sfilata di Alexander Wang ed è stata vista chiacchierare con nonchalance con Madonna. Due ospiti inattesi per la passerella di The Hood by Air sono stati Jaden Smith e Will.i.am.  

Le celebrity, i giornalisti di moda e tutti gli invitati che non hanno attirato troppo l’attenzione dei paparazzi, hanno scelto i social media per comunicare la propria presenza agli eventi. Quest’anno l’utilizzo dell’hashtag #NYFW è infatti cresciuto su Instagram fino ad arrivare ad un totale di 3,247,587 post, mentre l’hashtag #TommyxGiGi ha totalizzato 26.153 post in meno di 10 giorni. Un altro hashtag piuttosto famoso (sebbene personale)? #TheBlondeSaladGoesToNY. La creatrice, si sa, è Chiara Ferragni, che ha sempre l'hashtag perfetto per ogni suo viaggio: le 50 immagini che ha postato nel corso della Settimana della Moda di New York hanno totalizzato ben 4.737.700 like. Non c’è bisogno di chiedersi perchè abbia ricevuto il Bloglovin’ Award quest’anno come 'Lifetime Achievement'.

 

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La competizione sui social media

 

Quest’anno gli stilisti hanno optato per una presenza live più discreta, ma hanno in ogni caso surriscaldato i loro account social durante l’intera NYFW. Jeremy Scott ha totalizzato 31.660 like per le 3 foto che ha postato sul suo profilo Instagram, mentre Victoria Beckham ha guadagnato 6.579.865 like con le sue 31 foto relative alla Settimana della Moda. Alexander Wang e Tom Ford sono stati decisamente meno moderati in quanto ad attività sulla piattaforma. Wang ha infatti postato ben 49 foto della #WangFest ed è stato ricompensato con 537.081 like; d’altro canto Tom Ford ha postato 59 foto e totalizzato 711.964 like. L’engagement social è stato anche particolarmente intenso per Tommy Hilfiger: ha twittato 113 volte e ricevuto 18.762 retweet e 49.572 like. Victoria Beckham e Jeremy Scott hanno twittato rispettivamente 25 e 23 volte; nonostante il numero sia simile, la reazione è stata diversa. Victoria si è ritrovata infatti con 4246 retweet e 21,307 like e Jeremy con 403 retweet e 919 like. Sembra che due tweet in più possano fare una grossa differenza.

*Dati per la NYFW aggiornati al 15 settembre

 

London. The Show Must Go On!

 

La London Fashion Week si è svolta quest'anno dal 16 al 20 settembre: sappiamo di poter sempre contare sulla settimana della moda londinese per fare il pieno di street style bizzarro (non stupiamoci se incontriamo un uomo in pantofole nere) e di sconcertanti sorprese in passerella.

A supporto della campagna #LondonIsOpen lanciata dal sindaco Sadiq Khan, il British Fashion Council ha lanciato un video teaser, incoraggiando numerosi brand a postare sui propri account social utilizzando l’hashtag in questione.

 

 

 

I want it, I have it

Il trend del see-now buy-now continua anche durante la London Fashion Week e brand come Topshop e Burberry lo hanno dimostrato pienamente. Burberry ha subito messo in vendita la collezione che ha sfilato in passerella; anche Topshop ha reso disponibile buona parte della collezione UNIQUE subito dopo averla presentata alla fashion week. Ma oltre al business puro, alla settimana della moda londinese c’è anche spazio per il gossip e il divertimento. Uno dei momenti che ha attirato maggiormente l’attenzione? Gigi Hadid (scortata dal fidanzato Zayn Malik) è stata immortalata allo show di Versus, dove ha assistito alla sfilata della sorella Bella Hadid. Ulteriore attenzione è stata veicolata invece da un grande assente: Philip Green a capo dell’Arcadia Group e, di conseguenza, di Topshop, non era presente alla sfilata. Too cool for school?

A little party never killed nobody

Ma cosa sarebbe la fashion week senza una buona dose di party? Charlotte Olympia non ha resistito e ha creato un po’ di sana confusione ancor prima che si concludesse la serata: ha infatti dato in dotazione alle modelle 14 banane gonfiabili da portare con sè in passerella. Ashish ha forse esagerato nell’intento di ricreare lo stile Bollywood. Non ci stiamo lamentando dell’abbondanza di paillettes (anzi!), ma piuttosto del serpente (vero!) indossato in passerella.

Altro elemento decisamente sorprendente: le Crocs! In passerella! Avete capito bene, ne abbiamo contate almeno 26 paia alla sfilata di Christopher Kane! E noi che ci bastavano delle semplici zeppe nere...

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To Post Or Not To Post

 

Alcuni stilisti hanno deciso di mantenere un profilo sottotono durante la London Fashion Week, soprattutto su Twitter. Understatement britannico?

Christopher Kane ha postato 'solo' 6 foto su Instagram, con 7.670 like, e non ha twittato nemmeno una volta. Erdem, Mary Katranzou e J W Anderson hanno a malapena twittato, ma essere attivi su Instagram li ha ricompensati, rispettivamente, con 32.194; 39.962 e 57.036 like (imparagonabili però agli oltre 1 milione di like ricevuti da Tommy Hilfiger alla NYFW e ai 6,5 milioni della regine dei social Victoria Beckham, sempre per i suoi post della NYFW).

I gradini più alto del podio li raggiungono Topshop con 1.131.800 InstalikeBurberry, con oltre 400.000 like ai suoi post su Instagram.

Tuttavia, con o senza l’apporto degli stilisti, l’hashtag #LFW ha raggiunto con questa settimana della moda 1.225.364 post su Instagram. #topshopunique ha invece totalizzato 15.604 Instapost.

*Dati per la LFW aggiornati al 21 settembre

 

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Hello, Milano! MFW in Numeri

 

Dopo New York e Londra, i riflettori si sono puntati su Milano, che dal 21 al 26 settembre ha accolto il mondo della moda nel suo migliore mood estivo. 3 new entry nel calendario ufficiale (Giamba, Wunderkind, Ricostru), 1 sfilata senza creative director (Tod's - dopo la partenza di Alessandra Facchinetti), 1 stilista presentato a sorpresa (Fulvio Rigoni per Salvatore Ferragamo), ricavi generati stimati per 50,5 milioni di euro e una spesa media per visitatore di quasi 2.000 euro: la Fashion Week italiana che fa parte delle “Big Four” della moda ha presentato 71 sfilate, dislocate in tutta la città.

Stylight (dopo aver preparato quelli di NYFW e LFW) inizia il recap in numeri di questa MFW con un’informazione: se un taxi dovesse portarvi da una sfilata all’altra senza alcuna sosta, percorrerebbe circa 194 Km dentro e fuori dai bastioni, e voi spendereste quasi 11 ore sul suo sedile del passeggero. Pronti al viaggio?

 

Uno dei protagonisti più indiscussi della MFW è il successo della maison Gucci. Il brand con il fatturato più alto (3,9 miliardi € nel 2015, +11.5%) continua a guadagnare un nuovo splendore grazie ad Alessandro Michele, nominato qualche settimana fa 'Designer of the Year' ai British GQ Men of the Year Awards: nella sua meravigliosa collezione SS17 abbiamo contato 21 paia di maxi-occhiali glitterati che sono stati tra i principali protagonisti delle foto condivise su Instagram (oltre 4.817 con l’hashtag #GucciSS17).

La social top model Gigi Hadid e la fashion e beauty icon degli anni ‘70 Lauren Hutton hanno condiviso la passerella di Bottega Veneta, che ha celebrato il suo 50esimo anniversario nella meravigliosa storica cornice dell’Accademia delle Belle Arti di Brera. Quel momento è stato definito ‘the MFW moment to beat’. Gigi e Lauren hanno in comune la capacità di rompere, in epoche diverse, i confini della cultura pop: Gigi può senza dubbio imparare da Lauren, che può vantare il record di 41 cover di Vogue.

Continuiamo il recap concentrandoci sul primo giorno di MFW, in cui Philipp Plein ha portato a Milano la sua sfilata (e attesissimo after party!) che ricreava un grande luna park con bodybuilder che lavavano macchine vintage, principesse, live performance di Fergie e la partecipazione di Paris Hilton. Un buon modo per Philipp di dire “Auf wiedersehen” al capoluogo meneghino (dalla prossima stagione lo stilista tedesco presenterà le sue creazioni a NY con una collezione unificata uomo e donna). Serve altro? L’hashtag #aliceinghettoland lanciato per sfilata e after party è stato usato su Instagram più di 2.165  volte e alcune voci dicono che il secondo giorno di MFW è sembrato un po’ come il decimo ai tanti ospiti che si sono intrattenuti fino a tardi al party. Grazie, occhiali da sole!

The Millennials Front Row (ah, sì: e anche Serena Williams, Dakota Johnson, Ellie Goulding…)

Sophie Richie, Lucky Blue Smith, Cameron Dallas, Sistine Stallone, Rafferty Law, Brandon Lee Thomas…: che cos’hanno i comune? In alcuni casi, un cognome importante, ma non è tutto. Sono giovani e fanno parte dell’audience ‘so hot right now’: i Millennials.

Web stars, attori, socialites...Dolce & Gabbana ha puntato su di loro questa stagione e ha ottenuto la front row più cool di questa Fashion Week italiana: 18 Millennials, ai quali la collezione Dolce & Gabbana SS17 è dedicata, hanno partecipato come ospiti speciali e sfilata ed esclusiva cena di gala che si è tenuta in pieno quadrilatero della moda, in Via Montenapoleone (all’hashtag #DGMontenapoleone qualche dettaglio). Sette tavoli da 60 persone, uniti in unico tavolo, da Corso Matteotti fino all’incrocio con Via Sant’Andrea, 400 ospiti super selezionati per una cena open-air milanese/siciliana preparata da Caffè Scala.

Chi altro c’era in front row? Serena Williams e Anna Wintour sono state compagne di front row da Gucci e Fendi, Dakota Johnson nel suo miglior look retro Gucci, Ellie Goulding e molti, molti altri…

 

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MFW & Social Media

 

Chi l’ha detto che Milano non riesce a tenere il passo di NY e Londra quando si parla di social media coverage della Fashion Week? Questa MFW SS17 ha visto il crescere di foto pubblicate su Instagram con l’hashtag ufficiale #MFW, che conta ora 1.385.362 foto pubblicate fin da quando è stato creato (più della LFW, che ne ha poco meno di 1,3 milioni).

E se si parla di social...si dice che lo stile italiano abbia un potere magico e un’aura affascinante e questo è senza dubbio chiaro se si pensa a cinque delle top Italian It-girls famose in tutto il mondo. Stile personale impeccabile, visione della moda: Chiara Ferragni, Eleonora Carisi, Gilda Ambrosio, Carlotta Oddi, Erika Boldrin sono (alcuni dei) nomi da seguire se si vuole tenere il passo con gli ultimi trend e il gusto italiano. Il loro potere? Se li sommiamo, contiamo quasi 8 milioni di persone che seguono ogni giorno i loro update su Instagram. La Regina indiscussa è sempre Chiara Ferragni, che ha più 6,6 milioni di follower su Instagram e può decisamente essere fiera dei 15 milioni di $ di revenue generati ‘solo’ dalla sua linea di scarpe.

Come si sono comportati i brand durante la MFW? Gucci, Philipp Plein, Versace, Moschino, Fendi e Prada hanno dimostrato come Instagram sia il Re dei social media quando si parla di Fashion Week: i sei brand hanno condiviso molti contenuti riguardo la SS17, ma Gucci è la maison che vince il primo premio per numero di like ricevuti alle foto della MFW: quasi 2 milioni, seguito da Moschino (quasi 1,2 milioni) e Fendi (che sfiora il milione). Numeri che mostrano un uso intenso di Instagram, se comparato ai brand che Stylight ha analizzato per la London Fashion Week (vedi sopra).

Stesso risultato su Twitter, con Gucci che ottiene il più alto numero di interazioni (like e retweet). Un dato interessante? Versace, che ha twittato decisamente meno di Gucci o Moschino, ha raggiunto oltre 8.000 tra like e retweet, con un picco ottenuto dal tweet riguardo Gigi e Bella Hadid (1.200 like).


*Dati per la MFW aggiornati al 26 settembre

 

Bienvenue à Paris

 

Con ricavi generati per un totale di 66 milioni di euro (fonte: Fashion United), la Paris Fashion Week, che ha avuto luogo tra il 27 di settembre e il 5 di ottobre, è passata ancora una volta tutt’altro che inosservata. Abbiamo calcolato che, spostandosi in taxi e solo per presenziare alle 30 sfilate top, sarebbe stato necessario farsi guidare per ben 89 chilometri. C’è tanto da scoprire, dunque. Incominciamo!

 

Settimana della (Donna)

I look alieni di Martin Margiela, i robot sulla passerella di Chanel e le tante celebrity alle sfilate (oltre 90 show in pochi giorni) e agli after-party, hanno reso la settimana della moda parigina, come di consueto, un appuntamento imperdibile. Maria Grazia Chiuri, al debutto come direttore creativo da Dior e prima donna a guidare l’estetica della maison, ne ha approfittato per includere in passerella una t-shirt con la scritta “dovremmo essere tutti femministi”. Altro che abiti rosa! E Ms Chiuri non è l’unica presenza femminile di spicco: gli occhi sono stati puntati anche su Nadège Vanhée-Cybulski, direttrice creativa di Hermès, e Bouchra Jarrar, che ha presentato la sua prima collezione per Lanvin; sembra che, finalmente, le donne stiano assumendo maggiore controllo della Paris Fashion Week. Le stiliste donne alle prese con la presentazione di una nuova collezione erano il 37% del totale quest’anno; e, per dare risalto al tema, Dior ha lanciato la campagna #thewomenbehindmydress .

Tuttavia, anche i direttori creativi uomini hanno contribuito alla liberazione della donna nell’ambito della fashion week. Avete presente #freethenipple? Abbiamo contato almeno 17 capezzoli rivelati grazie a trasparenze o coperti da soli glitter, ad esempipo sulla passerella di Saint Laurent e Balmain. Quest’ultimo si è anche distinto per la varietà delle modelle scelte; alle grandi sfilate parigine infatti, in media, il 25% delle modelle in passerella ha un background multi-etnico; sulla passerella di Rousteing è il 33%. E Balmain non si è fatto mancare le super modelle: Gigi Hadid, Alessandra Ambrosio e Joan Smalls.

Settimana difficile per Kim Kardashian

Dicono che Parigi sia sempre una buona idea, ma forse questa volta non è stato esattamente così per Kim Kardashian West. Dopo aver assalito Gigi Hadid a Milano l’entertainer ucraino Vitalii Sediuk, scansando i bodyguard nei loro bomber neri da uomo, ha infatti deciso di baciare la parte del corpo probabilmente più discussa di Kim: il lato b. Ma la sfortuna si è accanita ed è andata ben oltre: la signora West è stata infatti minacciata con una pistola nella notte tra domenica e lunedì ed è stata derubata dei suoi gioielli, per un valore complessivo di 9 milioni di euro. Stando a quanto riportato dalla stampa francese, le è stato sottratto anche l’anello di fidanzamento, del valore di 4 milioni di euro.

 

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MFW & Social Media

 

Fortunatamente, la capitale francese ha regalato anche attimi più piacevoli e di svago. Come una delle feste organizzate quest’anno: il “L’Oréal Paris Gold Obsession Party”. L’Oreal Paris è il più grande beauty brand che ha sede qui e ha organizzato una festa per celebrare l’apertura del primo flagship store del marchio, che ospita più di 600 prodotti e 150 collaborazioni esclusive. Con chi? Ad esempio con Kristina Bazan, che ha lanciato una linea beauty esclusiva in partnership con il marchio. La  blogger, che conta 2,4 milioni di follower su Instagram, era presente all’evento #Goldobsession, dove sono state avvistate anche Karlie Kloss, Lara Stone, Doutzen Kroes e Soo-Joo Park… Con ospiti così influenti, non ci stupisce che l’hashtag #Goldobsession sia stato utilizzato più di 5.000 volte prima della fine della fashion week!

Siamo sicuri che la settimana della moda parigina continuerà a stupirci con le sue meravigliose collezioni, gli eventi ricchi di glamour e le invenzioni dei direttori creativi delle maison più prestigiose. Ma per la stagione primavera/estate 2017 è tutto.  Paris, à bientôt !


*Dati per la PFW aggiornati al 4 ottobre

 

Si conclude qui il tour da New York a Parigi. Non ci resta che farci conquistare dalle tendenze più ispirate viste in passerella!