La Fashion Week.... secondo i bambini
Piccoli fashion editor per un giorno
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se i look più sperimentali della settimana della moda fossero recensiti da un gruppo di ragazzini dagli 8 ai 12 anni? Noi di Stylight sì! Ci siamo seduti in compagnia di sette ospiti speciali per sentire quali fossero le loro sincere opinioni riguardo ad alcune delle stravaganze viste durante le fashion week a New York, Londra e Milano. E quando diciamo opinioni sincere, intendiamo davvero sincere. Anche la collezione Yeezy di Kanye West ha avuto la sua dose di commenti...Date un'occhiata!
Si chiamano Lin, Victoria, Jack, Finn, Noah, Lucy e Elby. Vanno a scuola e sono bambini come tutti gli altri, ma, a differenza di molti, nel tempo libero amano dire la loro sulle fashion week. Alcuni di loro sono più concentrati sul proprio stile, altri non badano più di tanto a quello che indossano. C'è qualcosa che li accomuna, però: hanno di che commentare in merito alle nuove collezioni Primavera/Estate 2016. Dall' abito con gonna a ruota e balze che ricorda un cupcake ed è un perfetto vestito da party, alle tutine da supereroe, in effetti, noi ci siamo divertiti molto ad ascoltarli.
New York City: la fashion week più moderna e audace
E' New York ad aver ospitato la prima Fashion Week nel 1943. Ai tempi si chiamava "Press Week": si trattava di uno showcase per la stampa, appunto. La settimana della moda di New York è nota per essere la più casual e moderna: le sfilate di quest'anno ci hanno sorpreso per la loro audacia e modernità. A cominciare dalle collezioni presentate nel corso di Vfiles, che ha avuto luogo il 10 settembre e che ha visto la premiazione di diversi designer, tra cui Namilia, Fengchen Wang, Kozaburo, David Ferreira e Moses Gauntlett Cheng. Tutti i designer, stylist, hair e make up artist coinvolti nella sfilata sono stati scoperti all'interno della community online di VFiles.com. Se siete a caccia di look stravaganti, colorati e folli, la sfilata di VFiles è una garanzia in questo senso. David Ferreira, ad esempio, si è sbizzarrito: la sua morbida creazione in giallo ricordava pericolosamente un misto di Big Bird e Ape Maia.
È una sirena? È un polpo gigante? O una presa di posizione su tematiche legate al rispetto dell'ambiente? Non è chiaro quale fosse l'idea dietro all'abito gonfiabile di Namilia presentato ai VFiles... ma ha sicuramente attirato l'attenzione dei nostri giovanissimi ospiti!
Altri abiti molto discussi sono quelli visti sulla passerella di Betsey Johnson, che ha festeggiato 50 anni di carriera nel mondo della moda. Happy fashion birthday Betsey! La stilista, 73 anni (!), ha chiuso la sfilata esibendosi in una ruota con spaccata finale! Performance che si addice molto bene alla sua collezione, giocosa e colorata: ci ha conquistato!
E poi c'è Jeremy Scott, che i bambini hanno adorato. Dopo la collaborazione con Miley Cyrus, il designer americano ha portato in passerella la modella e it-girl Gigi Hadid. Questa volta la sfilata aveva come tema gli anni '60, i b-movie e la fantascienza.
I bambini, come prevedibile, si sono entusiasmati vedendo le buffe facce che decoravano felpe, top e gonne. Ma non è finita qui: si sono anche divertiti a imitarle (e noi con loro)! Kanye West ha sorpreso il mondo della moda quando ha annunciato, all'ultimo momento, che avrebbe mostrato la sua collezione Yeezy - atto secondo - alla fashion week di New York. Ha sorpreso meno il fatto che la moglie Kim Kardashian abbia fatto apparizione indossando proprio una delle creazioni del marito. Un look total-beige composto da leggings a vita alta, un top molto aderente e un lungo trench di ispirazione militare.
Londra: la capitale della stravaganza
Con 15.000 bottiglie di acqua Evian e 30.000 tazzine di espresso Lavazza servite nel corso della settimana della moda di Londra, non si può negare che si tratti di un appuntamento di richiamo per gli addetti al settore e gli appassionati di moda. Quest'anno l'evento si è svolto al Brewer Street Car Park, centro culturale polivalente a Soho dove, per l'occasione, è stata allestita una passerella e uno showroom ricco di glamour. E con una location poco convenzionale, le collezioni in mostra non potevano essere da meno. Non siete convinti? Date un'occhiata alle reazioni dei bambini per credere.
Le modelle di MM6 Maison Margiela non si sono limitate a calcare la passerella per mostrare gli abiti. Hanno anche creato la colonna sonora della sfllata, grazie al tintinnio di accessori e dettagli. Il risultato? Ipnotico. Un scelta particolarmente adatta all'idea che stava dietro la sfilata, che intendeva rifarsi alla storica scena industrial techno dei club londinesi. Per quale motivo c'è così tanta plastica nelle collezioni di MMM? Non lo sappiamo. Ma uno dei nostri ospiti più attenti ha commentato in maniera piuttosto sensata: non fa bene all'ambiente!
E' stato impossibile non notare i riferimenti agli anni '80 nello show di Pam Hogg; ce li possiamo spiegare anche perché sappiamo che la Hogg è legata da rapporti di amicizia con diversi musicisti popolari all'epoca: Debbie Harris, Siouxsie Sioux e Bobby Gillespie. Le idee alla base dello show erano la ribellione, i sogni d'infanzia andati per il verso storto e c'era anche un tocco di rock anni '80. Forse i jumpsuit colorati in stile supereroe con stivali in pelle in coordinato si spiegano proprio grazie a quest'anima rock. Una delle sue creazioni conteneva anche la frase provocatoria: “Give a man a gun and he’ll rob a bank, give a man a bank and he’ll rob the world” ("Dai a un uomo una pistola e deruberà una banca, dai a un uomo una banca e deruberà il mondo.")
Una domanda sorge spontanea: perché Sophia Webster ha scelto delle sirene per mostrarci la sua nuova linea di scarpe? E perché le sirene erano sedute su lavatrici? L'ambientazione e i costumi erano di fatto parte integrante del concept dello show. Le sirene lavavano le loro code, le appendevano ad asciugare e poi potevano spendere alcune ore in piena libertà scorrazzando sulle meravigliose scarpe della Webster. Inoltre a Londra abbiamo intercettato una delle sorelle protagoniste del blog HowTwoLive. Si può far confusione nel distinguerle, ma di certo il loro stile è inconfondibile. Stef (o forse Jess?) è stata catturata da uno dei nostri obiettivi, la trovate in apertura della gallery qui sotto.
Lo streetstyle più creativo da New York e Londra
Milano e la Gucci revolution
La Settimana della Moda di Milano è stata istituita nel 1958. L'edizione di quest'anno è stata accolta come particolarmente ricca in termini di innovazione e creatività. Ha infatti beneficiato dell'ingresso del nuovo presidente della Camera Nazionale della Moda, Carlo Capasa, e della forte spinta propulsiva di Expo. Anche qui, dunque, ne abbiamo viste delle belle!
Stella Jean ha preso davvero sul serio l'ispirazione estiva. Per la sua collezione primavera/estate 2016 ha infatti introdotto una visiera a forma di anguria. Alessandro Michele ha continuato la sua rivoluzione per Gucci e, nel caso i dettagli glam non fossero sufficienti in passerella, ha pensato bene di introdurre una coccinella gioiello. Era ricamata su una cravatta, abbinata a un tailleur pantalone verde smeraldo. Un piccolo portafortuna per la rinata estetica del brand?
Oltre all'innovazione, alle novità e alle stranezze, Milano si conferma naturalmente come la fashion week con nomi illustri all'interno e al di fuori del fashion system; qui sfilano le collezioni di punti di riferimento assoluti e porta bandiera del Made in Italy nel mondo. Parliamo di case di moda quali Prada, Versace, Armani o Dolce & Gabbana. Grazie proprio a Domenico e Stefano, il selfie ha fatto ingresso ufficiale in passerella: le modelle hanno scattato diversi autoritratti proprio mentre sfilavano, condividendoli sul profilo Instagram del brand in tempo reale. Una delle trovate per presentare i nuovi abiti firmati Dolce & Gabbana: il duo ci ha infatti abituato a passerelle originali e movimentate. Gigi Hadid non ha ispirato solo Jeremy Scott a New York: l'abbiamo vista anche sfilare in un abito cortissimo per Versace, a Milano. Infine Prada ha optato per una scelta futuristica che potrebbe illuminare le passeggiate estive dell'anno prossimo, quando piumini e cappotti saranno solo un pallido ricordo: le labbra color oro.